1+4+8+5+1=Felicità Ovvero: budino al cioccolato
Fin da piccolo ho sempre avuto una passione malsana per il budino al cioccolato. Ovviamente è bastato poco perché iniziarsi a farmeli da solo, ma sempre con le "maledette" buste già pronte. Dopo anni di disintossicazione, una volta Max l'ha fatto "home made" ed io sono rimasto stupito dall'incredibile bontà (altro che buste) e dall'insospettabile semplicità di preparazione.
In effetti c'è da chiedersi come mai uno si metta a farlo con le buste piene di additivi se è poi così semplice.
Potere della pubblicità...
Non ci crederete ma il tempo di preparazione della versione "vera" e di quella in busta è praticamente lo stesso, quindi...
NO EXCUSES!!!!
Difficoltà
Ingredienti
Dosi per 6-8 persone
1 litro di latte
4 cucchiai colmi di cacao amaro (circa 50g)
8 cucchiai di zucchero di canna (circa 160g)
5 cucchiai di maizena (circa 60g)
1 stecca di vaniglia
Preparazione
Mettete a scaldare il latte con la stecca di vaniglia incisa in vari punti. (Può essere anche una bacca già usata in precedenza, non è necessario un sapore "forte", evitare se possibile le fialette chimiche).
Nel frattempo in un tegame mettete lo zucchero il cacao e la maizena.
Mescolate il tutto con una frusta adatta al tegame utilizzato in modo da eliminare eventuali grumi.
Quando il latte sta per bollire spegnete il fuoco ed eliminate la bacca di vaniglia
Versate il latte nel tegame degli ingredienti secchi, dapprima un poco per emulsionarli e poi tutto il resto abbastanza velocemente.
Accedente il fuoco sotto il tegame e mescolate con cura finché non si addensa.
Continuare fin ad ottenere una densità sufficiente a farlo colare lentamente dalla frusta.
Versate la crema bollente in uno stampo che avrete bagnato in precedenza (per favorire il distacco).
Per evitare che il budino formi una crosticina più dura sulla superficie, dopo averlo versato dentro lo stampo, copritelo immediatamente con della pellicola trasparente.
Lasciate raffreddare, quindi passatelo in frigorifero per qualche ora.
Per servirlo rovesciatelo nel piatto di portata...
se preferite porzioni monodose... (utili per incursioni in frigorifero a qualsiasi ora).
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